Se dovessi inventarmi una storia, per celebrare il
ritorno furioso del caldo in questa giornata, penserei a un’avventura tipo
quelle della serie “Ai confini della realtà”, a costo di inventare il già
inventato. Facciamo la prova: Tizio si sveglia di colpo ritrovandosi in un
letto non suo. Sembra l’inizio del mio
telefilm “Mazurka di fine estate” del ‘72. Tizio corre alla finestra, disserra
le persiane vecchio stile, tutte daghe di legno, e guarda fuori scorgendo non
il solito prevedibile paesaggio urbano ma un’ampia pianura dove cavalli selvaggi
galoppano verso un orizzonte di fuoco, insomma una scena da Far West estremo.
Altra scena che mi ricorda l’immagine analoga di un film, quella del cow boy
che, aprendo l’uscio, scopre l’ampia prateria. Resistendo alla voglia di varcare
la soglia e uscire all’aperto, il Tizio del mio racconto accosta di nuovo le
persiane e si sposta in cucina. Apre la porta di servizio e, meraviglia!, si
trova in piena centro di una città moderna brulicante di grattacieli. Ma alzando
lo sguardo, vede il cielo solcato da pterodattili, quei terrificanti uccellacci
preistorici un po’ pipistrelli e un po’ dinosauri. E siamo di nuovo in camera
da letto: richiude le imposte: prigioniero nella propria o altrui casa! Da dove
arriva e dove si trova? Ha un solo modo per risolvere il problema, ricorrere alla
solita fidata tv che non mente mai. Ce ne sarà almeno una in quella sconosciuta
dimora! Certo, nell’odioso salottino anni Cinquanta con il divanuccio
ricoperto, la poltroncina sfondata e i giocattoli dei bimbi a terra. Tutto gli
farebbe pensare a una casetta e ad una famigliola entrambe borghesi se non ci fossero
gli pterodattili nel cielo. E che gli dice la tv? La terrificante notizia della
conquista in fase avanzata del mondo civile
– praticamente del pianeta Terra - ad opera dagli alieni di un lontano pianeta
contrassegnato da un suono gutturale che somiglia a un “rurrr”. Già completato il
totale spostamento degli umani residui nel nuovo territorio astrale, perfezionato
con i loro ricordi e con le immagini del mondi che conoscono, Quindi – deduce
Tizio – anche lui non è che uno dei trasportati, ma evidentemente, durante il
trasporto, devono aver fatto confusione, piazzandolo nel ricordo di una casa
non sua e collocandola in ambienti e panorami non consequenziali né congrui. Colpa
della tecnologa digitale che fa presto a far casino. Quindi il nostro Tizio
sarà costretto a ritracciare le collocazioni e le coordinate della sua vita
passata. Ma chissà dove sono andate a finire? Dove sarà l’immagine del suo
studio civettuolo, della campagna che lo circondava, e prima ancora, dove sarà
finita la sua compagna e il suo bambino? Il compito si presenta arduo. Ricerca
di conviventi reali e ricerca di immagini, cioè luoghi e ambienti, in cui ricollocarsi. Certo questi alieni del
pianeta rutto debbono essere un po’ alla carlona. Più abili a creare software
che a mettere a punto le loro applicazioni, E qui potrei inventarmi tutte le
fasi di questa spasmodica caccia. I raduni di massa, i concerti rock e affini,
le partite di calcio, sempre alla ricerca di persone e sfondi. E prima di tutto
la casualità. Trovare il modo di far scivolare via questi panorami, le stanze
della sua pseudo-casa per vedere cosa c’è sotto o rivolgersi all’ufficio
reclami e sfondi smarriti, ammesso che esistano sia il primo che il secondo. Pensate
che meraviglioso cervellotico romanzo potrebbe venirne fuori! E se lo scrivessi
per davvero? Mi sorge un dubbio: non sarà che anch’io, come sedicente scrittore,
sia un po’ legato a schemi vecchiotti e superati? Quanto sarebbe fuori moda un
romanzo come questo? Certo, per renderlo attuale ed accettabile alla critica
avvertita e ai lettori intelligenti, potrei sempre trovare il modo di metterci
dentro l’emigrazione dal pianeta, il respingimento dei clandestini, la
richiesta di risarcimenti in nome della giustizia sociale, la rivolta araba, la
richiesta di nuove elezioni. In poche parole riportarlo dentro i commestibili
profili del romanzo social-civil-political. Ce la potrei fare?
(Leandro Castellani)
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