sabato 3 giugno 2017



LA BALLATA DELLO SCHIOPPO E DELLA CROCE
Questa operetta appartiene a quella mia recente “produzione libraria” impegnata a sovvertire o rinnovare vecchi moduli di racconto popolare, per esempio raccontando la storia del cinema per via di strofette ironiche (“Questo pazzo cinema”) oppure mediante le scanzonate filastrocche sulle vicende di grandi amori e grandi passioni (“Passione”). Stavolta uso ancora prosa e rime per fare un po’ il verso a quei cantastorie che, cento e più anni fa, giravano per i mercati con il foglietto volante - ed erano fatti di sangue e d’amore, nefandezze e delitti, nonché vite esemplari di briganti e di santi -, per raccontare le avventure di due personaggi singolari, due “vite ribelli” a metà fra l’ottocento e i primi del secolo scorso: un brigante che terrorizza i territori del Papa-re e un profeta messianico fondatore di una repubblica di eguali. Un brigante con lo schioppo e un profeta con la croce? Ma soprattutto due rivoluzioni – più o meno azzeccate e decisamente sfortunate - contro la sopraffazione, il potere e i potenti, insomma contro chi comanda che alla fine – chissà perché? - vince sempre. Due ribellioni, distorte e folli quanto si vuole: quella di un brigante che si autonomina Duca e quella di un profeta – santo, eretico, pazzo? – che si autonomina Messia. 
(FB su Pagina+ Pass.scrittura, 29 maggio)



A Fano c’era una grande piazza:
sulla fontana sta una ragazza
fatta di bronzo, ignuda e bruna,
viene chiamata Santa Fortuna,
Santa Fortuna, aiuta i banditi!
Sono feroci, sono agguerriti
contro il potere sono ribelli
ma son pietosi coi poverelli!
Santa Fortuna, aiutali tu
sennò vedrai che ti tiran giù!
(da “La ballata dello schioppo e della croce”, ed.Annulli)
(FB su La Vecchia Fano, 31maggio)

No, non siamo ribelli, non siamo mascalzoni:
siamo tutti fratelli, né servi né padroni!
Abbiamo scritto Pace sopra i nostri stendardi,
per battere le ingiustizie che non sia troppo tardi.
Uniti nell’amore uniamo i nostri canti
e che nessuno fermi l’esercito dei santi!
(da “La ballata dello schioppo e della croce”, ed.Annulli)


Nessun commento:

Posta un commento