Se po’ fa’, dicono a Roma. E se hanno voglia di
farcela, ce la fanno. Nel mio piccolo ci provo anch’io. D’altra parte i
cosiddetti Social mi stuzzicano e mi provocano: tanti siti agognano a
pubblicare racconti, ma che siano brevi, leggeri, quasi impalpabili, si
raccomandano!
E allora mi sistemo ai blocchi di partenza. Narrerò un
giallo che è anche il ritratto ideale, ma di fantasia, di un eroe dei nostri
tempi. Pronti? via!
Un bimbo nato bene. Oh che bel bambino! Famiglia
abbiente, tata svizzera in casa. Un po’ tonto a scuola. Sta’ attento, cosino!
Ascolta la maestra! Capelli a paggetto. Sembra
una femminuccia! Ma ogni sabato paghetta ricca e inoltre vestitini firmati. Così
impara a gestirsi! Corso scolastico un po’ alla buona e corso universitario per
corrispondenza, ma – intendiamoci! – regolare. Adesso riposati, cocchino! Amicizie
altolocate. Per il posto lo diciamo al ministro! Lecchino portaborse, ti piace?
Cursus politico accelerato. Quel giovane tanto per bene! Successo! Sottosegretario
a un qualche ministero, uno vale l’altro. Amministratore delegato. Sa anche far
di conto! Sposalizio con erede titolata. Che bella coppia! Corna reciproche.
Matrimonio aperto, ma discrezione! Amante scatenata. Almeno fammi andare in tv!
Primo scandaletto. Amico industriale favorito. Che brava persona! Contatti in
paradiso fiscale. Che aria buona, alle Barbados! Niente smog! Mogliettina
trovata morta. Chi sarà stato? L’amante gelosa? Oppure l’amante della consorte uccisa?
Il solito ladrone sorpreso con le mani nel sacco? Il maggiordomo filippino,
quel giovane che sembrava tanto a posto?
Esaurite quindici righe, siamo a metà racconto. E qui comincia il difficile. Inventare un/a
detective: irruento alla Sam Spade, tenebroso alla Bosch, ubriacone alla
Marlowe, un po’ suonato alla Poirot. Meglio una donna: bella, ma scorbutica e inavvicinabile
o poliziotta come Petra Delicado. Oppure quella diavolessa di vecchietta
inglese, Miss Marple. O se ne inventassimo una nuova, seducente, sensuale ma
dai gusti erotici che un tempo venivano definiti particolari e invece oggi
vanno di moda? La indagatrice prende una cotta per l’amante che, a prima vista,
sembrava la più sospettata ma capisce al volo – date le sue doti d’intuizione -
che l’assassino è il marito, sbruffone esibizionista donnaiolo, un uomo che,
nonostante le belle premesse, dalla scuola, dalla vita e dalla politica non ha
imparato proprio nulla. Neanche a far bene l’assassino. Pensava fosse un lavoro
facile, ma anche lì ci vuole studio e pratica. Così il nostro eroe dovrà
affrontare il processo, tanto, fra attenuanti e buona condotta, la condanna si
limiterà a soli sei-otto mesi da scontare…ai domiciliari! Quando si dice nascer
con la camicia! Fine del giallo.
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