Filastrocca filastrocca
troppo breve e un poco sciocca.
A qualcuno sembra bella
ed invece è stupidella.
Può impararla ogni bambino,
ma la dica pian pianino,
se la strilla a perdifiato
sveglia tutto il vicinato!
Se mi chiedi che vuol dire
non ti posso no mentire:
come spesso, la poesia
non si sa che cosa sia.
È un liquore od è un veleno ?
Non possiamo farne a meno,
se la mangi in un boccone
ci puoi fare indigestione;
ogni giorno un cucchiaino
ti fa bene all’intestino.
Ma – importante! - la poesia
va sorbita in allegria.
Filastrocca per cantare
ma ci puoi pure ballare.
Filastrocca proprio bella
per danzar la tarantella,
puoi ballarci a più riprese
pur la pizzica pugliese!
Sono versi un poco strani
ma li ha scritti Castellani !
Se li ha scritti Castellani
RispondiEliminason davvero versi strani.
Nascon forse da lontano?
No, da qui, proprio da Fano.
C'è lo scherzo e il carnevale
e il presepe di Natale,
la Fortuna che sta in piazza
e la folla un poco pazza
che si scioglie per contrade
di romane antiche strade.
Ora poi, è dei bambini
la città coi suoi stradini
per tre giorni, e fanno festa
perché i bimbi hanno la testa
sulle spalle e non più in basso,
come l'ha ogni gradasso
che vorrebbe far la guerra
dappertutto sulla Terra.
Sì, cantiamo in poesia
con un coro in compagnia,
e balliamo tutti insieme
perché frutto dia il buon seme.
Frutto dolce da mangiare
senza tanto litigare,
e chi canta e balla e mangia
vive bene e ben si arrangia
anche in tempi come questi
chiusi in casa, ladri e onesti.
Ma la brutta pandemia
non ci vince, in prigionia
continuiamo a stare lieti,
e gridiamo che i divieti
superiam con fantasia...
Canta, balla, in allegria...
con i versi un poco strani
che ci ha dato Castellani.
*
[Luciano Aguzzi]