domenica 23 maggio 2021

FILASTROCCA di LEANDRO CASTELLANI

 

Filastrocca filastrocca

troppo breve e un poco sciocca.

A qualcuno sembra bella

ed invece è stupidella.

Può impararla ogni bambino,

ma  la dica pian pianino,

se la strilla a perdifiato

sveglia tutto il vicinato!

Se mi chiedi che vuol dire

non ti posso no mentire:

come spesso, la poesia

non si sa che cosa sia.

È un liquore od è un veleno ?

Non possiamo farne a meno,

se la mangi in un boccone

ci puoi fare indigestione;

ogni giorno un  cucchiaino

ti fa bene all’intestino.

Ma – importante! - la poesia

va sorbita in allegria.

Filastrocca per cantare

ma ci puoi pure ballare.

Filastrocca proprio bella

per danzar la tarantella,

puoi ballarci a più riprese

pur la pizzica pugliese!

Sono versi un poco strani

ma li ha scritti Castellani !

1 commento:

  1. Se li ha scritti Castellani
    son davvero versi strani.
    Nascon forse da lontano?
    No, da qui, proprio da Fano.
    C'è lo scherzo e il carnevale
    e il presepe di Natale,
    la Fortuna che sta in piazza
    e la folla un poco pazza
    che si scioglie per contrade
    di romane antiche strade.
    Ora poi, è dei bambini
    la città coi suoi stradini
    per tre giorni, e fanno festa
    perché i bimbi hanno la testa
    sulle spalle e non più in basso,
    come l'ha ogni gradasso
    che vorrebbe far la guerra
    dappertutto sulla Terra.
    Sì, cantiamo in poesia
    con un coro in compagnia,
    e balliamo tutti insieme
    perché frutto dia il buon seme.
    Frutto dolce da mangiare
    senza tanto litigare,
    e chi canta e balla e mangia
    vive bene e ben si arrangia
    anche in tempi come questi
    chiusi in casa, ladri e onesti.
    Ma la brutta pandemia
    non ci vince, in prigionia
    continuiamo a stare lieti,
    e gridiamo che i divieti
    superiam con fantasia...
    Canta, balla, in allegria...
    con i versi un poco strani
    che ci ha dato Castellani.
    *
    [Luciano Aguzzi]

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