giovedì 4 settembre 2014

TUTTE LE FIABE di Luigi Capuana



Un mondo poetico, quello disegnato da Luigi Capuana nelle sue fiabe meravigliose, le uniche che, nell’orizzonte italiano, si avvicinino all’universo della tradizione folklorica e alle trascrizioni-invenzioni dei fratelli Grimm. Re e Regine, Reucci e Reginotte in costante competizione con i plebei, i poveretti, i miseri, anzi ci vivono a contatto di gomito. Minacciano morte e schiaffano in prigione i sudditi finchè non si pentono e li mandano a chiamare. Da un lato Re spergiuri, dall’altro plebei che allevano una prole prodigiosa trovato dentro un fiore, dietro una pietra, dentro una nocciola… Mentre le fanciulle povere, ben più malandate e cialtrone di Cenerentola, possono aspirare alla carica “elettiva” di Reginotte, rivelando all’improvviso doti segrete e bellezze inesplorate. La rivincita dei poveri: ciabattini, pescatori, artigiani, contadini… Con Fate-streghe iraconde e dispettose, pronte a premiare come a punire, sino a imporre ai Reali di farsi poveri almeno per un periodo di prova e ai poveri di puntare su un talismano per farsi ricchi. La morale sottesa è evidente anche se non ostentata: gli sponsali con Reucci nevrastenici o l’improvvisa benevolenza di Reali molto alla buona, rappresentano una sorta di “paese di cuccagna” a cui tutti possiamo aspirare. Una sorta di interclassismo favolistico. E i minorati – non solo i brutti-sporchi-cattivi ma anche i gobbi, gli sciancati, gli “scherzi di natura” – possono contare su prodigi che li affranchino dalle loro manchevolezze. Un paradiso in terra, ma dipendente in buona parte dalla  volubilità di essere superiori – Streghe-Fate, legge Destino – da non far arrabbiare o irritare oltre il consentito. Una lettura emozionante, un’esplorazione fantastica che dobbiamo all’autore siciliano celebrato – per altri versi – come l’iniziatore o il creatore del “verismo”.
“Vissero tutti felici e contenti…
E c’è chi tira la vita coi denti!”
                                                                       Leandro Castellani

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