La passione di Giovanna D’Arco
(Carl
Theodor Dreyer, 1928)
per
la sua Francia lei si arrovella.
La
vuol convincere un tristo frate
che
quelle voci se l’è inventate.
Lei
si ribella: il suo destino
è
dare un trono al buon Delfino
anche
se il giovane, un po’ riottoso,
preferirebbe
restare ascoso
senza
impegnarsi nella tenzone
e
alla pulzella lasciar l’agone.
Alfin
sul rogo verrà cremata.
Cent’anni
dopo la fan beata
a
chieder scusa di quello sbaglio:
può
capitare prendere abbaglio!
Deh,
su perdonaci, cara ragazza,
che
ti faremo la statua in piazza,
non
solo ma, per tenerti buona,
ti
nominiamo nostra patrona!
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