martedì 30 aprile 2013

DRACULA A ROMA

Dracula a Roma, la raccolta di racconti di Leandro Castellani.

di Salvo Zappulla


 Leandro Castellani  in questa raccolta di racconti “Dracula a Roma”, nata dall'incontro con una casa editrice non convenzionale come Opposto.net, esibisce tutto il suo straordinario talento di scrittore, la sua penna è arguta,  tende al surreale e all’immaginifico, c’è tanta drammatica ironia in questi racconti, si ride e si riflette. Castellani ha dalla sua  una finezza stilistica che tende al magico realismo, al paradosso esistenziale,  si fa beffe di personaggi   ipocriti, benevoli con se stessi e severi giudici nei confronti dei propri simili. Crea misteriose atmosfere, spesso provocatorie e improbabili, dove anche la tirannia del tempo ha un ruolo fondamentale, e in questo mi ricorda molto Ionesco. Una penna danzante e virtuosa, un autore che gioca sull'incontro-scontro tra istinto e ragione, inconscio e consapevolezza. Tutte le brevi storie sono legate da un unico filo conduttore, si librano in volo alla ricerca di spazi siderali, anelano al metafisico, si spogliano dell'ingombrante zavorra del materialismo terreno per inseguire flussi migratori verso un luogo-non luogo. Castellani appartiene a quella categoria di scrittori che hanno raccolto nella normalità dell'assurdo la lezione di Dino Buzzati, la sua prosa  straripa di ombre magnetiche e striscianti, annoda le file di oscuri destini  intrisi di malinconia, guizzi di luce e fitte tenebre che ci riportano all'eterno gioco dell'esistere, al perpetuo equivoco tra vittima e carnefice. Hanno il dono della levità, l'incanto della leggerezza. Storie sospese dentro  molecole di vapore, che fanno di questo prezioso volumetto un libro squisitamente letterario da leggere con grande attenzione.       
Il libro è disponibile su www.opposto.net
Per info scrivere a: ufficiostampa@opposto.net


martedì 16 aprile 2013

GIALLO GIALLISSIMO QUASI NERO

Uno zibaldone di storie gialle, misteriose, ironiche, graffianti, sarcastiche, sempre imprevedibili. Racconti, soggetti, scalette, spunti e appunti, tutti inclusi sotto un titolo bislacco che assembla materiali eterogenei fusi dal gusto di inventare, indagare, individuare “l’assassino” o chi per lui.
Un erede da sopprimere, un rapimento con ricatto, un incubo oscuro, una rivoltella smarrita, una rapina spericolata, una spystory, un allenatore scomparso, un colpo grosso alla Zecca di Stato, e poi spunti giallo-comici per scoprire i tesori di una regione, variazioni parodistiche sulle imprese di misteriose quanto improbabili organizzazioni criminali tipo Spectre, per finire con qualche variazione “draculesca”.
Non si tratta di elaborati racconti con tutte le carte in regole e la punteggiatura a posto ma di uno scartafaccio “in progress”, un centone che richiede al lettore la voglia di divertirsi e far funzionare la fantasia.